IL POVERO ORFANELLO (Super braccio di Ferro n° 86 Marzo 1980)

Demenziale.Cacciato in malo modo dalla bottega del salumiere, Poldo decide di SUICIDARSI legandosi il solito macigno al collo. Andando a morire ripensa alla sua triste infanzia da orfano e qui gli sovviene una delle sue folli idee: fingersi un orfanello e farsi adottare da qualche facoltosa famiglia per poter svuotare il loro frigorifero. Nel mondo EM tutto è possibile e perciò, nonostante Poldo sia un ciccione baffuto sui 45 anni, nè le infermiere dell’orfanotrofio presso cui si “abbandona” in fasce, nè il ricchissimo commendator Poppy che lo adotta, capiscono l’inganno. La storia si complica quando due balordi decidono di rapirlo per chiedere un riscatto. Alla fine Poldo riuscirà a fuggire e porre fine alla commedia (che lo vedeva poppare il biberon in continuazione) disinteressandosi del terribile crepacuore che lascerà ai suoi genitori adottivi.

Giulio Manca

IL POVERO ORFANELLO (Super braccio di Ferro n° 86 Marzo 1980)ultima modifica: 2004-06-28T22:03:20+02:00da halting
Reposta per primo quest’articolo