LA DOLCE INFERMIERA *(gran Braccio di ferro n° 115 Luglio 1988)

Timoteo decide di SUICIDARSI per amore di Olivia e passa da lei, macigno legato al collo, per dirle addio. Qui trova, oltre a un muro di indifferenza da parte di Olivia (preoccupata che il macigno sporchi il cortile), la furia di Braccio di ferro, che lo suona a dovere. Di fronte alla eccessiva durezza di Braccio di Ferro, Olivia reagisce … Continua a leggere

PER QUALCHE SOLDO IN PIU’ (super braccio di ferro n° 151 Marzo 1985)

Il lavoro di pescatore non è più sufficiente affinché Braccio di Ferro possa mantenere Olivia, Pisellino e papà Trinchetto. Per evitare che Olivia vada a lavorare, Braccio di Ferro decide di trovare un secondo lavoro. Tenterà di fare lo scaricatore di porto, lo spazzino comunale, il giardiniere, ma è tutto inutile. Non riesce a far bene nessun lavoro, poiché Timoteo … Continua a leggere

IL BANDITO BORTOLACCIO (super braccio di ferro n°86 Marzo 1980)

Una storia che sembra gridare: anche dal suicidio può venire qualcosa di buono. Trinchetto viene cacciato in malo modo dall’osteria perchè non si decide a saldare un vecchio conto di 560 dollari. Subito dopo, il bandito Bortolaccio irrompe nel locale, arma in pugno, per compiere una rapina: il suo piano, studiato a tavolino, prevede una inaspettata fuga in motoscafo lungo … Continua a leggere

LA FORZA ATOMICA (super braccio di ferro n°58 settembre 1977)

Per il compleanno di Braccio di Ferro, Pisellino acquista, a soli 10 cents, una enorme scatola di spinaci da un venditore di strada (Timoteo con barba finta). Si tratta di spinaci atomici, creati dalla strega Bacheca, che conferiscono una forza sovraumana. Il suo piano è far si che Braccio di Ferro diventi talmente forte da non poter più muovere un … Continua a leggere

A CACCIA DI SPIE (tuttobraccio n°52 -settembre 1985)

Iniziamo un ciclo sul suicidio (presente già nelle prime due storie) Braccio di Ferro viene invitato dal ministro della difesa a sgominare le “invisibili” spie che infestano il ministero. Il primo impatto non è incoraggiante: le spie, che poi si riveleranno essere i mings, sono nascoste veramente bene (lo stesso pancione del ministro nasconde un ming!)e sopratutto riescono a demoralizzare … Continua a leggere

ZORRO SALSICCIA (Super Braccio di Ferro, aprile 1993)*

Una delle storie più “politiche” della EM. Seduto nella sua squallida stanzetta da intellettuale disoccupato, Poldo vede in TV un’avventura di Zorro. Nella vignetta seguente, lo ritroviamo già mascherato da Zorro Salsiccia, improbabile eroe alla Robin Hood che però, nonostante l’assoluta inconsistenza del travestimento, non viene riconosciuto neanche dai suoi amici. Poldo-Zorro Salsiccia ruba panini a tutti, dicendo di volerli … Continua a leggere

LA DOLCE INFERMIERA ¹ (Popeye Braccio di Ferro, febbraio 1983)

Olivia è stata assunta come infermiera. Per farsi curare da lei Braccio di Ferro e Timoteo danno vita a una vera e propria orgia di masochismo. Provano, nell’ordine, a: rompersi la testa contro il muro; farsi investire da un treno; bruciarsi la mano dicendo “come Muzio Scevola”; farsi stritolare da un boa; spararsi; farsi scotennare dagli indiani; buttarsi giù per … Continua a leggere

IL CAPPELLO STREGATO (Gran Braccio di Ferro n°121 Gennaio 1988)

Riordinando il solaio di casa sua, Braccio di Ferro incappa in un vecchio berretto da SS che aveva rinvenuto, anni prima, assieme ai relitti di una nave affondata. Il berretto possiede però una maledizione: indossandolo si viene posseduti dallo spirito di Hitler. E’ proprio quello che succede a Braccio di Ferro, che in breve tempo, mette a soqquadro la città … Continua a leggere

L’ATOMICA VIVENTE (Gran Popeye Braccio di Ferro, febbraio 1987)

Timoteo, per errore, si espone ai raggi di una supertecnologica macchina costruita dalla madre Bacheca, e diventa un’atomica vivente. Se lo si punge con uno spillo, esplode. Diventa così un terrorista kamikaze, minacciando di farsi esplodere e rapinando banche e gioiellerie. Alla fine il ricatto più subdolo: costringe Olivia a uscire con lui, e addirittura Braccio di Ferro a reggergli … Continua a leggere

LE NOBILI ORIGINI (Braccio di Ferro n° 465 Dicembre 1986)

Una triste storia di emarginazione. Pisellino entra in casa in lacrime raccontando di essere stato escluso dagli altri bambini del quartiere a causa della sua discendenza da una famiglia di umili pescatori. Per consolarlo, Braccio di Ferro gli rivela, senza il minimo tatto, di non essere il suo vero padre e di averlo rinvenuto, assieme a suo zio Procopietto, in … Continua a leggere