LO SCROCCONE (Braccio di Ferro n° 222 giugno 1981)

Trionfo di SUICIDIO in questa storia che ha come protagonista un Poldo quanto mai depresso ed emarginato, “pieno di debiti e digiuno” come esordisce nella prima vignetta. Mai visto cadere così in basso. Lo vediamo in ginocchio di fronte a Braccio di ferro, chiedere in lacrime 10 dollari in prestito; lo vediamo abusare di un povero minorato psichico di Spinacia, tale Amilcare Cretinoni, al quale sottrae 50 dollari con l’inganno, lo vediamo riempirsi la pancia con quei soldi sporchi, schiavo del cibo senza ritegno,ma soprattutto lo vediamo depresso, senza dignità, tentare ogni tipo di SUICIDIO: puntarsi la pistola alla tempia, avvelenarsi, soffocarsi col gas e impiccarsi…si…ma con quale corda? Non manca solo la decenza…

Giulio Manca

LO SCROCCONE (Braccio di Ferro n° 222 giugno 1981)ultima modifica: 2004-07-01T19:56:21+02:00da halting
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